Ogni persona ha le proprie abitudini alimentari, che variano in base allo stile di vita, alle preferenze in termini di cibo e, diciamoci la verità, anche in base alla voglia di cucinare. Certo, alcuni modelli alimentari sono più salutari di altri, ed è proprio a questi che bisognerebbe puntare per affrontare la vita con la giusta energia e senza grosse problematiche. Alcuni di essi, addirittura, vengono anche utilizzati come vere e proprie cure per situazioni delicate, in cui la perdita di peso di chi è coinvolto è cruciale per il suo stato di salute. È proprio di questo che parleremo nell’articolo di oggi.

Il digiuno intermittente è un modello alimentare che ciclicamente alterna periodi di digiuno a periodi di assunzione di cibo. Non si tratta di una dieta in sé, ma piuttosto di un modello che può essere applicato a diversi regimi alimentari. Negli ultimi anni ha guadagnato molta popolarità, dovuta ai risultati che dimostrano una serie di benefici per la salute di alcune persone che hanno deciso di sottoporvisi, tra cui la perdita di peso, il miglioramento della sensibilità all’insulina e la riduzione del rischio di malattie croniche. Leggi tutto l’articolo per scoprire tutti i segreti del digiuno intermittente.

Diversi approcci al digiuno intermittente

Iniziamo col dire che esistono vari tipi di digiuno intermittente, che si differenziano in base ai periodi di digiuno che propongono di seguire; così da poter scegliere quello che meglio si adatta allo stile di vita di chi vuole provare questo modello alimentare. Vediamo di seguito i tre più conosciuti:

• Metodo 16/8: Questo metodo prevede 16 ore di digiuno ogni giorno, seguito da un periodo di 8 ore in cui è possibile mangiare. È forse il modello più utilizzato per la sua facilità di adattamento allo stile di vita di ogni persona.
• Dieta 5:2: In questo caso, si tratta di un piano settimanale, che prevede di mangia normalmente per 5 giorni e limitare l’assunzione di calorie a 500-600 per 2 giorni non consecutivi.
• Digiuno a giorni alterni: Questo approccio prevede il digiuno per un giorno intero, seguito da un giorno di alimentazione normale.

Durante i periodi di digiuno, è molto consigliato bere acqua e bevande non zuccherate, così da massimizzare i risultati dello sforzo. L’idratazione è di fondamentale importanza durante tutte le fasi del digiuno.

Il digiuno intermittente e la perdita di peso

La ricerca suggerisce che il digiuno intermittente può essere efficace per la perdita di peso quanto una dieta tradizionale con restrizione calorica: sono stati eseguiti diversi studi per capire se veramente questo modello alimentare apportasse benefici al nostro organismo e la risposta è affermativa. Un esempio lampante di ciò è la pubblicazione “Intermittent Fasting: Benefits, Side Effects, Quality of Life, and Knowledge of the Saudi Population”, durante la quale viene mostrato come dopo aver sottoposto 147 persone al digiuno intermittente, compresi alcuni soggetti con problemi di obesità. Il periodo considerato è stato tra uno e tre mesi e quasi tutti i partecipanti hanno affermato di aver perso peso e di essere soddisfatti di questo regime alimentare. Quindi, evidenze scientifiche sembrano confermare gli effetti positivi di questa pratica, soprattutto per quanto riguarda persone in sovrappeso o con problemi di obesità.

I rischi del digiuno intermittente

Come tutti i modelli alimentari che prevedono delle privazioni di cibo, Il digiuno intermittente può comportare alcuni rischi. Vediamo insieme i più comuni e proviamo a capire come evitarli:

• Può portare a carenze nutrizionali se non si assume una dieta equilibrata durante le finestre di alimentazione; perciò bisogna controllare con grande attenzione il cibo che si consuma e calibrarlo nel modo giusto.
• Può causare stanchezza, irritabilità e difficoltà di concentrazione, soprattutto all’inizio del percorso. 
• Alcune persone potrebbero sperimentare episodi di abbuffate durante i periodi di alimentazione, compensando il digiuno e rendendo così meno efficace questa pratica.
• Può aggravare disturbi alimentari preesistenti come anoressia o bulimia.

Da quest’ultimo punto, possiamo capire che il digiuno intermittente non è adatto a tutti, specialmente per le persone con determinate condizioni mediche, come il diabete, o per le donne incinte o che allattano. È sempre consigliabile consultare un medico prima di iniziare per evitare di incappare in problemi che potrebbero essere anche gravi.

Chiarimenti sul digiuno intermittente

Il digiuno intermittente resta comunque sicuro e non sottopone il nostro organismo a rischi eccessivi. In ogni caso, come già accennato, si consiglia di farsi seguire da uno specialista per la composizione del piano alimentare, così da capire se può fare al caso nostro ed evitare di incappare in complicazioni che potrebbero gravare sulla nostra salute. Ribadiamo che è fortemente sconsigliato seguire il digiuno intermittente per chi presenta determinate condizioni cliniche, che richiedono una stabilità maggiore nella routine alimentare, e per chi ha disturbi alimentari.

È anche importante ascoltare il proprio corpo durante il digiuno intermittente. Se si verificano effetti collaterali come fame eccessiva, vertigini o debolezza, si consiglia di interrompere il digiuno e riprendere un ritmo più regolare per quanto riguarda l’alimentazione.

 Quindi, le uniche accortezze da tenere presente quando si intraprende questo percorso sono prestare la massima attenzione ai segnali che il nostro corpo ci manda e farsi seguire da un nutrizionista: seguile e perdi peso grazie al digiuno intermittente!